Descrizione
La piccola chiesa sconsacrata, risalente al XVII secolo ma rinnovata nei secoli successivi, si erge al centro del paese di Salassa, a chiusura del lato orientale di Piazza Marconi.
La data di costruzione della cappella della Beata Vergine dell'Immacolata Concezione, un tempo sede
della Confraternita dei Disciplinanti nata probabilmente in epoca medievale come movimento
penitenziale maschile e riconosciuta con bolla di Papa Urbano VIII del giugno 1639, non è nota, ma già
nel 1629 mastro Gabriele Rosso di Oglianico ricevette 12 lire «per aver voltato il coperto del coro della
chiesa». Nel 1639, si registrarono spese molto consistenti che farebbero pensare a una parziale
ricostruzione o a un ingrandimento dell'edificio. Negli anni successivi, la facciata venne intonacata e si
susseguirono gli interventi di manutenzione, soprattutto al tetto, e la costruzione di arredi. Nel corso
dell'Ottocento, le pareti vennero affrescate con scene dalla vita della Vergine, mentre le tele ancora
esposte potrebbero forse essere opera di «quel Sachetti pitor de' quadri per cui nel 1719 si
rimborsavano cinque pasti offertigli dal pievano». Il culto della Vergine è tuttora importante per
Salassa, dal momento in cui a sud del paese sorge il Santuario dedicato alla Madonna del Boschetto;
tale denominazione è dovuta al sito ed è legata ad un'apparizione della Vergine avvenuta nel '600 e
testimoniata anche da alcuni atti redatti da un notaio di Cuorgnè.
La chiesa della Confraternita dei Disciplinanti deve essere stata ricostruita in parte o in toto verso la
metà del XIX secolo come testimonia la data del 1852 riportata sull'altare.
La Confraternita non è più attiva (l'ultimo elenco di confratelli e consorelle risale al 1908). La cappella
risulta sconsacrata da una trentina d'anni e da decenni utilizzata solo come mero magazzino.
della Confraternita dei Disciplinanti nata probabilmente in epoca medievale come movimento
penitenziale maschile e riconosciuta con bolla di Papa Urbano VIII del giugno 1639, non è nota, ma già
nel 1629 mastro Gabriele Rosso di Oglianico ricevette 12 lire «per aver voltato il coperto del coro della
chiesa». Nel 1639, si registrarono spese molto consistenti che farebbero pensare a una parziale
ricostruzione o a un ingrandimento dell'edificio. Negli anni successivi, la facciata venne intonacata e si
susseguirono gli interventi di manutenzione, soprattutto al tetto, e la costruzione di arredi. Nel corso
dell'Ottocento, le pareti vennero affrescate con scene dalla vita della Vergine, mentre le tele ancora
esposte potrebbero forse essere opera di «quel Sachetti pitor de' quadri per cui nel 1719 si
rimborsavano cinque pasti offertigli dal pievano». Il culto della Vergine è tuttora importante per
Salassa, dal momento in cui a sud del paese sorge il Santuario dedicato alla Madonna del Boschetto;
tale denominazione è dovuta al sito ed è legata ad un'apparizione della Vergine avvenuta nel '600 e
testimoniata anche da alcuni atti redatti da un notaio di Cuorgnè.
La chiesa della Confraternita dei Disciplinanti deve essere stata ricostruita in parte o in toto verso la
metà del XIX secolo come testimonia la data del 1852 riportata sull'altare.
La Confraternita non è più attiva (l'ultimo elenco di confratelli e consorelle risale al 1908). La cappella
risulta sconsacrata da una trentina d'anni e da decenni utilizzata solo come mero magazzino.
Nel 2015 l’Amministrazione ha infatti approvato l'accettazione della donazione per fini culturali dell'ex edificio di
culto da parte della Curia al Comune.
culto da parte della Curia al Comune.
La Chiesa dei Disciplinanti è attualmente in fase di restauro conservativo, così da essere restituita alla comunità salassese.
Verrà utilizzata come centro culturale e di aggregazione.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza G. Marconi |
Mappa
Indirizzo: Piazza G.Marconi, 5, 10080 Salassa TO, Italia
Coordinate: 45°21'32,4''N 7°41'24,2''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Galleria fotografica
Modalità di accesso
Chiusa per i lavori di restauro.